Oggi vi portiamo a sud per un tour di 10 giorni sul Golfo di Napoli e andiamo alla scoperta della città del folclore campano: Napoli. Proseguiamo poi verso la Costiera Amalfitana e concludiamo il nostro viaggio tra le isole del Golfo: Capri, Ischia e Procida. Uno dei viaggi in Italia da fare almeno una volta nella vita, alla scoperta delle bellezze storiche e naturalistiche di questo angolo d’Italia tanto amato in tutto il mondo.
QUANDO ANDARE A NAPOLI E IN COSTIERA AMALFITANA?
Il periodo migliore per godersi il clima di questo territorio a sud e affacciato al mare è dall’inizio della primavera a tutto l’autunno. Tra novembre e dicembre cadono le piogge più abbondanti, anche se le temperature rimangono comunque miti durante tutto l’inverno, mentre nei mesi di luglio e agosto può fare un caldo intenso che vi mette a dura prova. Il clima mediterraneo di queste terre regala dei frutti meravigliosi che andremo a scoprire durante il nostro viaggio.
Iniziamo il viaggio in Italia nelle terre lungo il Golfo di Napoli alla scoperta di luoghi antichi, siti archeologici e scorci naturalistici unici, che tutto il mondo ci invidia. La prima tappa del nostro viaggio è Napoli, che possiamo raggiungere in auto, treno o aereo: a voi la scelta.
NAPOLI
Napoli è una città dall’animo dolce e salato, dal temperamento vivace e pacato, spesso sornione. Napoli ti conquista sempre, nonostante… Napoli. In mezzo al caos del traffico e del brulichio dei napoletani si nascondono meraviglie d’altri tempi, spaccati di vita folcloristica, bellezze uniche. Vi suggeriamo di alloggiare nel quartiere Chiaia, strategico per le vostre escursioni in città, dove la sera potrete godervi un po’ di movimento.
Iniziamo il nostro viaggio a Napoli con una camminata, ed è proprio a piedi immergendosi nelle vie del centro che Napoli si rivela più autentica che mai. Ci incamminiamo quindi verso la storica Spaccanapoli per entrare nel vivo della tradizione. Una via stretta che risale all’epoca greca e che taglia in due la città, la strada è popolata da numerose chiese e dai palazzi storici dell’epoca rinascimentale. Tra le cose da non perdere a Spaccanapoli c’è il Duomo, ossia la Cattedrale di Santa Maria Assunta che conserva le reliquie di San Gennaro e l’ampolla con il sangue del Santo utilizzata per il rito che si ripete 3 volte all’anno con la sua liquefazione. Poi c’è la Chiesa del Gesù Nuovo, il Complesso Monumentale di Santa Chiara, la Chiesa di Sansevero che custodisce la meravigliosa opera del Cristo Velato e le altre opere dello scultore Giuseppe Sanmartino. In fondo a Spaccanapoli avviatevi verso Via San Gregorio Armeno, la via delle famose statuine dei presepi napoletani e fermatevi anche alla Napoli Sotterranea, un percorso alternativo nella Napoli storica tra cunicoli e cisterne dell’acquedotto di epoca romana, un altro mondo tutto da scoprire. Lungo il percorso di rientro godetevi le piccole piazzette che si affacciano su Spaccanapoli e raggiungete i Quartieri Spagnoli rivalutati rispetto al passato e molto autentici; percorrete Via Toledo senza perdervi la splendida stazione della Metropolitana di Toledo, tutta luci ed effetti speciali.
Il giorno successivo vi suggeriamo di prendere la funicolare che vi porta al quartiere collinare del Vomero, dove potrete godervi il panorama della città e dell’intero Golfo di Napoli dal Belvedere di San Martino. Nel quartiere Vomero non potete perdervi il bellissimo monastero in stile barocco della Certosa di San Martino, il Castel dell’Elmo con la più spettacolare delle panoramiche su Napoli, la Basilica di San Gennaro ad Antignano: il nostro consiglio è di girarlo a piedi, andando alla scoperta di tutte le sue bellezze. Rientrate a piedi scendendo la Pedamentina, la scalinata monumentale che in 10 minuti dal Belvedere di San Martino vi riporterà in Corso Vittorio Emanuele oppure riprendete la funicolare.
Il terzo giorno e i successivi se non ne avete abbastanza di Napoli, non potete farvi mancare una visita al Palazzo Reale e all’adiacente Piazza Plebiscito, alle fortezze di Castel Nuovo e di Castel dell’Ovo, il Museo-Reggia di Capodimonte. Per giostrarvi nella giungla di cose da vedere a Napoli vi suggeriamo un itinerario di 4/5 giorni ben strutturato per chi non vuol perdersi proprio nulla delle bellezze della città partenopea: narrabondo.com
Le spiagge di Napoli sono formate soprattutto da scogliere, la più bella si dice sia la Gaiola dalle acque turchesi, poi c’è il pontile rialzato e attrezzato del Bagno Elena. Ci sono altri lidi simili all’interno di stabilimenti privati. Uscendo dal centro di Napoli trovate due spiagge lunghe e sabbiose: spiaggia Miseno che ha un tratto anche libero e a fianco la spiaggia Miliscola, più piccola ma altrettanto attrezzata. La più bella, a detta dei napoletani, è a Marechiaro: il lido delle Rocce Verdi.
Lasciamo Napoli con un pizzico di malinconia e ci dirigiamo a sud, al Parco Nazionale del Vesuvio e ci inoltriamo fino ad Ercolano e Pompei per ammirare le altre meraviglie sul Golfo di Napoli.
PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO
Prima di percorrere i siti archeologici di Ercolano e Pompei, trascorriamo le prime ore del mattino presso il Parco Nazionale del Vesuvio per scoprire le sue ricchezze naturalistiche e goderci i panorami sulle piane campane e l’intero Golfo di Napoli. Camminerete sui sedimenti rilasciati dal vulcano nell’ultima eruzione del 1944, sarete accompagnati dal volo degli uccelli nidificanti che su questa cima hanno trovato il loro habitat ideale per riprodursi. Il profumo delle ginestre e i colori della valeriana rossa vi regaleranno scorci unici; salendo il fianco del vulcano si aprirà ai vostri occhi un paesaggio lunare, fatto di rocce vulcaniche che proseguono fino a raggiungere il cratere. Un percorso assolutamente da non perdere che vi impegnerà per circa 2 ore tra andata e ritorno ma dall’impatto visivo indescrivibile. A questa pagina del sito parconazionaledelvesuvio.it trovate tutte le indicazioni sul parcheggio, l’ingresso e il percorso da seguire.
POMPEI ED ERCOLANO
Proseguiamo la nostra giornata con la visita di Pompei, un viaggio a cielo aperto con un salto nel passato di 2000 anni fa. Percorrerete le vie dell’antica Pompei tra case, templi, terme e botteghe dell’epoca, toccherete con mano quel che è rimasto dalla distruzione avvenuta nel 79 d.C. con l’eruzione del Vesuvio la cui lava ma soprattutto il materiale piroclastico uscito dal cratere ha seppellito le città di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis nell’arco di poche ore, con un attività eruttiva che andò avanti per 2 giorni. Trovate tutte le info per l’ingresso al sito su https://www.pompeionline.net/
Ercolano e il suo parco archeologico non sono da meno e assieme agli scavi di Pompei sono stati inseriti tra i Patrimoni Mondiali dell’Unesco. Anche ad Ercolano verrà svelata la vita quotidiana dell’epoca romana, le usanze, i costumi e vi immergerete in un mondo passato che ha conosciuto momenti gloriosi ma che fu distrutto in un istante. Potete trovare tutte le info per l’ingresso al sito https://ercolano.beniculturali.it/
SORRENTO
Il giorno successivo ci spostiamo ancora più a sud, destinazione: Sorrento. Andiamo alla scoperta della città dei limoni facendo due passi nel cuore pulsante della città storica tra Corso Italia e Piazza Tasso, con una tappa alla Villa Comunale, al Chiostro di San Francesco, al Duomo e alla Basilica di Sorrento. Date anche uno sguardo al Vallone dei Mulini, scendete fino a Marina Grande e Marina Piccola le due spiagge principali di Sorrento, dove potete fare un tuffo nelle acque del golfo oppure salire su un aliscafo per esplorare Capri. Al tramonto da Piazza della Vittoria vi consigliamo di godervi il sole che si nasconde all’orizzonte e scompare nelle acque del golfo.
Le due spiagge di sabbia sono veramente minuscole e d’estate sono prese d’assalto, mentre le altre spiagge di Sorrento sono dei piccoli lidi a terrazzamento. Per godersi il mare più selvaggio invece bisogna uscire dalla città e dirigersi verso il promontorio Capo di Sorrento, proseguendo oltre troverete la spiaggia La Pignatella costituita da scogli ma con un accesso agevole al mare. Scendendo verso sud, passato Marciano, raggiungerete Cala di Mitigliano una spettacolare spiaggetta dal mare cristallino, un po’ difficile da raggiungere ma dall’impatto incredibile per i suoi colori. Un’altra perla è la Baia di Ieranto protetta dal FAI e raggiungibile con una camminata di un’ora attraverso la riserva naturalistica, lo spettacolo finale è un paradiso con vista sui faraglioni di Capri.
LA COSTIERA AMALFITANA
Il giorno seguente proseguiamo alla scoperta della Costiera Amalfitana: ci aspettano Positano, Amalfi, Ravello, e decidiamo di farlo in barca. Ci sono molte guide che partono da Sorrento per portarvi a scoprire le meravigliose località situate a picco sul mare; in alternativa, potete optare per gli aliscafi di linea che da Sorrento partono ogni giorno verso le città della costiera. La vista dal mare vi regalerà incantevoli vedute sulle pittoresche scogliere, caratterizzate dalla ricca coltivazione mediterranea.
Alle spalle della costiera scorre interminabile il rilievo roccioso dei Monti Lattari che con le sue falesie rende questo tratto di costa coinvolgente e incantevole, tra i più belli della nostra penisola.
La prima località in ordine di arrivo che visiteremo è Positano, un tempo semplice villaggio di pescatori, oggi meta per eccellenza dopo Capri, molto amata dai cultori della bellezza, quella più raffinata e chic, e dello shopping sfrenato. Positano però è bella soprattutto per le sue case color pastello arrampicate sulla parete rocciosa, un gioiello che non raccoglie solo i negozi della mitica Moda Positano che ritrovate un po’ ovunque nei borghi del Golfo. Il centro storico è ricco di viuzze dove perdersi e risalire per poter ammirare la cupola della Chiesa di Santa Maria Assunta, un’opera sfarzosamente decorata in maioliche dai colori giallo, verde e blu. Potete fermarvi per un po’ di relax e un tuffo nelle due spiagge attrezzate di Positano: Spiaggia Grande e Spiaggia Fornillo.
Nel pomeriggio proseguiamo per Amalfi la più grande delle cittadine della costiera, un tempo florida Repubblica Marinara dedita al controllo delle acque del Mediterraneo. Anche Amalfi sorge alle pendici della costiera rocciosa, le sue case prevalentemente bianche si affacciano sulla spiaggia di Marina Grande. Poco distanti ci sono altre due bellissime spiaggette: il Duoglio e Santa Croce, quest’ultima raggiungibile solo via mare. Nei vicoli del centro storico, ricco di botteghe artigianali, scoprirete la bellezza arabo-barocca della cattedrale di S. Andrea presso Piazza del Duomo, con la sua lunga scalinata d’effetto e le ricche decorazioni bianche e nere della facciata. Non perdetevi il Chiostro del Paradiso situato affianco al Duomo e la Cripta impreziosita da nutrite decorazioni in marmo.
Se avete ancora qualche giorno a disposizione raggiungete Ravello che a differenza delle altre non sfiora il mare ma è situato nell’interno, un borgo dalla bellezza artistica ed eleganza indiscussa. Poi ci sono Cetara, un piccolo borgo di pescatori famoso per la colatura di alici, e Vietri sul Mare, conosciuta al mondo per le sue coloratissime ceramiche che ritroverete anche sui palazzi e nelle vie che vi portano nel centro storico.
CAPRI, ISCHIA, PROCIDA
Il nostro viaggio in Italia nel Golfo di Napoli sta per terminare, ma non possiamo andarcene senza aver prima scoperto le ultime bellezze immerse nelle sue acque. Dal Porto di Sorrento decidiamo di salpare verso le isole alla scoperta dell’arcipelago campano: Capri, Ischia e Procida. In realtà Procida è preferibilmente raggiungibile da Napoli con il traghetto giornaliero di linea.
PROCIDA con le sue case colorate che si rispecchiano sul mare vi regalerà una panoramica unica, il cuore dell’isola nasconde borghi fermi nel tempo, come la corte interna di Casale Vascello o il borgo pedonale di Marina Corricella. Le calle e le spiaggette sul mare rappresentano i gioielli naturalistici di Procida, che profumano di ulivi e vegetazione salmastra, la vegetazione per eccellenza sull’isola. Non lasciatevi sfuggire l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno all’isola di Vivara, un ecosistema gelosamente protetto per la sua abbondanza di fauna e flora acquatica.
CAPRI invece è facilmente raggiungibile in mezz’ora da Sorrento con i traghetti di linea giornalieri che partono dal porto cittadino. Le escursioni in barca sono un ottimo modo per godervi il mare di Capri, poiché permettono di esplorare la Grotta Azzurra e fare il giro dell’isola per ammirare gli enormi faraglioni da vicino. Una volta toccato “terra” al porto prendete subito la funicolare per la piazzetta di Capri, da lì spostatevi con una navetta per Anacapri, all’arrivo cercate la seggiovia e salite sul Monte Solaro per godere del panorama di Capri dall’alto, i faraglioni risalteranno in tutta la loro bellezza davanti ai vostri occhi. Le foto scattate da lì sono incredibili. Dopo tanta grazia, scendete e visitate la piccola ma affascinante Anacapri per poi riprendere la navetta e raggiungere di nuovo la Piazzetta di Capri, un gioiellino dove addentrarsi nel cuore della cittadina e lasciarsi andare ad un sano relax, magari sorseggiando un bicchierino di limoncello o un limoncello spritz e addocchiando le vetrine dei negozi d’alta moda prima che si faccia sera.
Vicino al porto troverete Marina Grande, la spiaggia più grande di Capri, ricoperta da ciottoli e affacciata ad un mare dal blu intenso.
ISCHIA è l’isola più grande dell’arcipelago e necessiterebbe di un viaggio a parte. L’ideale è fermarsi per qualche notte per godersi le sue bellezze almeno per un po’ di giorni, anche se l’isola può soddisfare persino una vacanza di una settimana per tutte le meraviglie che ospita.
La facciata del Castello Aragonese vi accoglierà al vostro arrivo ad Ischia, ma l’isola custodisce altri tesori preziosi, come le sue acque curative raccolte nei Giardini termali dell’isola. Questi ultimi vi regaleranno momenti esclusivi e benèfici in un contesto naturalistico con pochi eguali: tra cascate e percorsi in mezzo alla vegetazione, i giardini sono dei veri paradisi tropicali. Se volete godervi le acque termali in modo ancora più libero, non potete farvi mancare la Baia di Sorgeto, dove l’acqua che sgorga dal suolo crea delle piscine naturali di straordinaria bellezza e accessibili a tutti. Per raggiungere la baia a piedi, però, bisogna scendere più di 200 scalini ma ne vale davvero la pena.
Ad Ischia, per godere di un ottimo panorama raggiungete il comune di Forio per scoprire il Torrione, la più alta torre d’avvistamento nel suo territorio. A Forio fate un tuffo nel mare cristallino della spiaggia della Chiaia, un lido di sabbia dorata bagnato da acque dal fondale basso e di un azzurro irresistibile. Nelle vicinanze, inoltre, non perdetevi la facciata bianca della chiesa più fotografata di Ischia, situata su un promontorio a picco sul mare. Per chi ha qualche giorno in più da spendere ad Ischia, c’è anche da scoprire il Borgo Sant’Angelo, il Monte Epomeo e tutti gli altri giardini termali che non avete già visto.
CONSIGLI DI VIAGGIO: LA CUCINA CAMPANA
Sosteniamo sempre che per conoscere bene un luogo è necessario immergersi completamente nelle sue abitudini e secondo noi la cucina è uno dei modi più interessanti per farlo. Stavolta è più vero che mai. Napoli non è solo storia, mare, cultura e tradizione ma è anche e soprattutto: cibo.
I sapori della sua cucina riflettono lo spirito del napoletano, tra gusti decisi e colori vivaci, grazie ai frutti saporiti che crescono in queste terre. Quindi non potete farvi mancare i dolci della colazione: sfogliatelle, babbà e cornetti. Proseguite con un pranzo a base di linguine alla colatura di alici o di gnocchi o ravioli alla sorrentina. Non può mancare un secondo di baccalà fritto, di frittura di paranza o di salsicce con i friarielli. Provate anche un piatto di alici fritte o in tortiera, magari per cena. Accompagnate il tutto con dei peperoni ‘mbuttunati, delle zucchine alla scapece o con la classica – ma per niente banale – parmigiana di melanzane. Ma prima di lasciare Napoli e la Costiera Amalfitana non potete assolutamente perdervi la Regina della cucina: la Pizza alla napoletana. Durante le vostre camminate nel centro storico prendetevi un Cuoppo di pesce il fritto da asporto, una frittatina un bocconcino fritto di scialattielli conditi, oppure una pizza a portafoglio ripiegata su se stessa. Concludete il vostro pranzo, o la cena, con una Delizia al limone, un dolce dal profumo dei frutti gialli della costiera, o una fetta di pastiera e una di caprese.
Degustate e scoprite terre nuove anche attraverso i piatti della tradizione culinaria, solo così potrete dire di aver vissuto appieno il vostro viaggio.