L’Antartide è l’ultimo continente scoperto dall’uomo, ancora isolato e sotto molti aspetti misterioso, meta di scienziati e, con le dovute accortezze, anche di turisti. Le condizioni meteorologiche vanno di pari passo con la posizione geografica, risultano estreme nella maggior parte dell’anno, sia per quanto riguarda le temperature che il vento.
Il clima
Sulla costa le temperature hanno una media di -15°C a luglio e di -3°C a gennaio, ma già a breve distanza dalla costa scendono rapidamente e nell’entroterra raggiungono i -63°C a luglio e i -28°C a gennaio. Il periodo migliore per i viaggi turistici nella penisola antartica va da novembre a marzo, i mesi più caldi sono dicembre e gennaio, quando l’estate causa lo scioglimento del pack e permette il transito anche alle navi da crociera medio-piccole per inoltrarsi il più possibile nelle acque intorno ai ghiacci polari.
Se le condizioni del ghiaccio lo permettono infatti ci si può inoltrare nella penisola antartica (la parte del continente più vicina alla Terra del Fuoco e quindi la più rapidamente raggiungibile via nave) e godere della vista dei ghiacciai a picco sul mare nelle sue innumerevoli baie e isole più o meno grandi. Al culmine dell’estate australe e con un po’ di fortuna potrebbe essere possibile raggiungere anche il Circolo Polare Antartico!
Come muoversi?
Il centro del continente è raggiungibile solo ed esclusivamente per via aerea. Il prezzo è estremamente alto, ma la lunghezza e la estrema pericolosità della via terrestre non consentono alternative a chi vuole raggiungere il Polo Sud, un deserto nevoso situato sopra tremila metri di ghiaccio e le cui temperature non superano mai i 30 gradi sotto lo zero.
Anche i viaggi in nave sono cari, ma la vista ne vale veramente la pena: sono luoghi che a vederli in fotografia si direbbero l’opera di un maestro del fotoritocco, e la possibilità di vedere pinguini, foche e balene liberi nel loro ambiente naturale ripagano ampiamente il prezzo del biglietto (e la sempre “movimentata” traversata dello Stretto di Drake).
Tutte le partenze si effettuano da Ushuaia, punta estrema dell’Argentina e raggiungibile con tre ore di volo da Buenos Aires. Qui sono presenti numerosi rivenditori di crociere sia in Antartide sia in Patagonia o alle Isole Falkland, ma data la forte attrattiva turistica della zona, la prenotazione con notevole anticipo è fortemente consigliata.
Cosa vedere?
Con una crociera a bordo di una nave medio-piccola è possibile quindi partire dall’Argentina dal porto di Ushuaia e con un paio di giorni di traversata del Canale di Drake, che spesso risulta movimentata e mette a dura prova anche gli stomaci più resistenti, si salpa alla volta della punta più settentrionale dell’Antartide. Si alloggia sulla nave e si naviga tra i ghiacci per raggiungere le isole South Shetland scoperte nel 1819 da un’esploratore inglese. In particolare Half Moon Island, che fa parte dell’arcipelago, è un ventaglio di biodiversità polare, da qui si può raggiungere un punto panoramico mozzafiato con una breve camminata tra i ghiacci.
Si possono poi raggiungere Yankee Harbour, dove dimora una colonia di pinguini Gentoo composta da circa 5.000 coppie e numerosi elefanti marini, Cuverville Island, Neko e Paradise Harbour e infine la spettacolare Wilhelmina Bay, tra ripide scogliere di ghiaccio, dove ammirare la maestosità delle megattere che sbucano dall’acqua incuriosite dai visitatori a bordo di kayak o gommoni. Gli itinerari possono essere più o meno lunghi e possono inoltrarsi nelle terre più remote quando ci sono più giorni a disposizione e variano anche in base alle condizioni meteorologiche.
Tra le varie offerte esistenti nel web, per organizzare una crociera in Antartide ci hanno colpito quelle di ruta40.it.