Ecco a voi il Kazakistan: quella grande fetta di terra asiatica situata a sud della Russia, a nord-ovest della Cina e che ha le caratteristiche moderne delle città metropolitane cinesi e la bellezza selvaggia della vicina Mongolia.
Come suggerisce il sito ufficiale del turismo, il Kazakistan è una meta estranea al mondo globalizzato della nostra era dove molti viaggiatori possono trovare qualcosa di più, di insolito: diversità culturali, storiche e ambientali.
Potrete esplorare catene montuose imponenti, vaste steppe, vallate verdi, deserti lunari, profondi canyon e laghi dalle acque blu.
Cosa vedere in Kazakistan?
Da un lato ci sono le città in rapido sviluppo con edifici moderni, dall’altro c’è la natura incontaminata, deserti, città antiche e splendidi scenari di tipo alpino. Nelle zone più selvagge si può alloggiare nelle yurte (case dei nomadi) e bere il kumys (latte di cavalla).
Il viaggio inizia dalle città per comprendere meglio il Kazakistan e la sua gente, con tre metropoli: Astana, Almaty, Shymkent.
Astana è la capitale più giovane dell’Asia centrale, qui trovate le costruzioni più moderne come la sfera di Nur Alem, la Torre Bayterek, la moschea Áziret Sultan, la piramide del Palazzo della Pace e dell’Armonia, Round Square, l’Arco di Trionfo Mangilik El.
Almaty è l’antica capitale del Kazakistan, raggiungibile con un volo da Astana. Oggi è una città moderna ma conserva ancora intatti i monumenti delle epoche passate come l’edificio del Green Bazaar, il Kazakh National Opera and Ballet Theater, Panfilov Street. La città è immersa nel verde dei boschi delle montagne che la costeggiano; da non perdere poi il Parco Kok Tobe, situato sulla cima delle montagne adiacenti ideale per ammirare un panorama unico sulla città.
Shymkent si trova a sud nella regione del Turkistan, la città è sicuramente più tradizionale, ci si addentra nella cultura più autentica del mondo kazako, e abbonda di monumenti storici e culturali, potrete entrare in contatto con le tradizioni e i costumi nomadi del suo popolo.
La regione naturalistica più interessante del Kazakistan è sicuramente il Mangystau, meta di molti viaggiatori. Trattasi di un’area desertica nella zona che si affaccia al Mar Caspio caratterizzata da gole profonde, lunghi canyon, pinnacoli rocciosi, falesie modellate dai venti e laghi salati. Durante l’esplorazione incontrerete i pastori nomadi, antichi cimiteri e sobrie moschee. Diversi campi di yurte possono ospitarvi per vivere le affascinanti notti stellate nel deserto kazako. Non perdetevi quindi il Parco Nazionale Altyn Emel, le spettacolari vette dei Monti Aktau e Katutau, il Canyon Charyn e la Valle dei Castelli.
Quando andare in Kazakistan?
Clima
Il clima del Kazakistan è di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde. Il suo territorio, situato nel cuore del continente asiatico, non subisce influenze marittime che possano mitigare il clima, è prevalentemente pianeggiante e non ha catene montuose importati che possano ostacolare le correnti fredde del nord o quelle calde del sud. Pertanto le escursioni termiche stagionali sono importanti.
Al nord, nella regione della capitale Astana, gli inverni sono molto rigidi con temperature che scendono considerevolmente sotto lo zero termico, fino ad una media di -18°C nel mese di gennaio, mentre le estati sono calde anche se non eccessivamente torride. Si raggiungono massime di 25°C nei mesi di luglio e agosto. Le precipitazioni nel nord del Kazakistan cadono con maggior intensità nei mesi da giugno ad agosto, ma con valori contenuti come 9 giorni e 6 cm di pioggia nel mese di luglio ad Astana. I territori del nord sono infatti caratterizzati da una estesa steppa.
Procedendo verso sud, nell’area centrale del paese gli inverni si fanno meno rigidi ma le estati più calde. Le precipitazioni sono sempre contenute e diminuiscono scendendo verso sud, infatti si passa dalla steppa alle aree desertiche.
Nell’estermo sud, come nella zona di Almaty, gli inverni sono molto più miti con temperature che scendono sotto lo zero durante il giorno solo nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Le notti sono più fredde del giorno, ma da aprile a tutto ottobre il clima diventa piacevolmente primaverile, ma con picchi di caldo torrido nei mesi di giugno, luglio e agosto quando le massime posso toccare i 30°C. Le precipitazioni nella regione sud-orientale al confine con la Cina è caratterizzata da piogge più consistenti rispetto al resto del paese, per la conformazione montuosa di quest’area di confine. Mentre spostantosi verso sud-ovest, nella regione del Turkistan, il caldo torrido (con picchi anche di 40°C) va da maggio a settembre con un apice nei mesi di luglio e agosto quando le piogge sono rarissime determinando la conformazione desertica tipica del sud del Kazakistan. Qui gli inverni sono poco piovosi con 6 giorni e 4 cm di pioggia al mese e le temperature rimangono contenute: -5 in media le minime e +5 le massime.
Il periodo migliore per un viaggio in Kazakistan è nei mesi di transizione tra l’estate e l’inverno, quindi aprile/maggio e settembre/ottobre evitando così i gelidi inverni e le estati torride.
Per maggiori dettagli sulle precipitazioni e temperature medie consulta i seguenti dati.
Annotazioni
Suggerimenti: portate con voi abiti leggeri ma anche una giacca a vento perchè il clima può variare repentinamente in tutte le stagioni.
Link utili
https://www.viaggiaresicuri.it/find-country/country/KAZ
Un tour dal respiro antico su Archetravel.com
Per alcune immagini grazie a Putnik13 – Own work, CC BY-SA 4.0, Link